Lead generation per aziende B2B

Come creare form per raccogliere i contatti giusti

Scritto da Laura | 23/06/22 8.48

Il sito aziendale non è soltanto una vetrina per presentare l’azienda, aumentare la conoscenza del marchio, mostrare i prodotti e i servizi offerti. L’obiettivo più importante di un sito è trasformare i visitatori in contatti e quindi in potenziali clienti. In questo modo il sito diventa utile anche per aumentare le conversioni.

Ma come generare nuovi contatti dal sito? 

Lo strumento fondamentale per fare lead generation è il form. Quando il visitatore del sito compila un form ti lascia i suoi contatti e altre preziose informazioni con cui impostare le azioni di marketing e del commerciale. 

 

Scopri nell’articolo come creare un form che genera contatti B2B, come fare in modo che gli utenti non abbandonino la compilazione e come creare un modulo online in modo facile e veloce.

 

Perché devi creare form di lead generation: i vantaggi

Partiamo dai vantaggi di inserire un form (modulo) nel sito e nelle landing page, per capire perché non puoi farne a meno. La compilazione del form ti permette di:

 

  1. Raccogliere i contatti dei visitatori (diventano lead)
  2. Inserire i contatti raccolti nel CRM (database aziendale)
  3. Qualificare i contatti all’interno del CRM
  4. Inviare messaggi personalizzati ai singoli contatti (trasformarli in potenziali clienti)
  5. Migliorare le strategie di marketing e sales (aumentare i clienti)
  6. Far crescere le conversioni 

 

Questi vantaggi compongono una strategia di Inbound Marketing in cui l’efficacia di un passaggio consente di perfezionare quello successivo. E tutto dipende da ciò che hai richiesto nel form.

Cosa chiedere in un form

Ottenere soltanto una semplice mail non basta ed è solo l’inizio. Con le domande bisogna realizzare una acquisizione progressiva delle informazioni. Conta più la qualità delle domande che la quantità. Inserire troppe domande in uno stesso modulo rischia di far abbandonare la compilazione. Anche inserire domande fuori contesto è controproducente.

Per non sbagliare, quindi, chiediti: ho bisogno di questa informazione ora? è una domanda davvero necessaria? posso fare a meno di questo dato e chiederlo invece nel prossimo form che manderò via mail?

Se per te non è un’informazione fondamentale: non inserirla. La strategia è bilanciare le domande che vorresti inserire (per sapere di più sul tuo contatto) e mettere invece solo quelle che basterebbero in quel momento.

Prima acquisisci i dati, poi approfondisci

L’acquisizione progressiva delle informazioni implica chiedere dati in modo graduale, per qualificare il contatto poco a poco. Le domande, infatti, devono essere adeguate al punto in cui si trova il contatto nel suo processo decisionale.

 

Quando l’utente compila il form per la prima volta, puoi chiedere nome, cognome e mail. Ma se invii un form all’interno di una mail, vuol dire che l’indirizzo lo conosci già. Allora puoi chiedere altro per approfondire le informazioni sul tuo contatto. Per esempio, puoi inserire i campi da compilare su:

 

  • nome dell’azienda in cui lavora il contatto
  • qual è la sua professione, il job role
  • quanti dipendenti ha l’azienda
  • etc.

 

In una comunicazione B2B è importante avere questi dati per capire come continuare l’interazione, quali contenuti inviare all’utente. Se il modulo serve per richiedere un preventivo è utile scoprire quanto è grande l’azienda e farsi un’idea del budget a disposizione così da rispondere con l’offerta più efficace.

A cosa servono le informazioni che ricevi dal form

Attraverso i dati che acquisisci dai form puoi capire più a fondo le necessità del tuo contatto, puoi comprendere qual è il problema che sta cercando di risolvere e quali sono le sue aspettative. Puoi inserire gli indirizzi raccolti all’interno di liste e inviare: risposte, reminder e promozioni speciali in modo automatico.

Offri una risorsa in cambio dei dati

Nessuno lascia i propri dati senza avere qualcosa in cambio e la qualità delle domande, inoltre, va commisurata anche al valore che l’utente associa alla risorsa offerta nel form (ebook, caso studio, una demo, l’iscrizione a un webinar, etc). Più la risorsa è importante per l’utente e più sarà favorevole a rilasciare le proprie informazioni.

Importante: dopo la compilazione fai comparire nella pagina un messaggio di ringraziamento oppure invia una thank you email. 

Genera form online con Hubspot

Hubspot è la piattaforma di inbound marketing che aiuta a creare moduli online in modo rapido e intuitivo. Hubspot offre il generatore di form online che inserisce automaticamente i contatti raccolti nel CRM e ogni informazione acquisita entra subito nel sistema. A questo punto, puoi avviare attività di lead nurturing B2B mirate: il contatto viene inserito in flussi di comunicazione che alimentano una relazione con quel potenziale cliente.

Grazie ad Hubspot puoi personalizzare i tuoi form e hai a disposizione la funzionalità dei campi smart per la profilazione progressiva. In automatico, infatti, Hubspot nasconde e sostituisce i campi nel form quando riconosce il contatto e rileva quali informazioni ha già rilasciato al sistema.

Con Hubspot puoi anche testare i tuoi form e analizzare i risultati per modificare i moduli e trovare soluzioni sempre più efficaci. Evita, dunque, domande sbagliate o inutili, risparmia tempo e acquisisci nuovi potenziali clienti con il generatore di form di Hubspot.

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