A cosa serve un blog aziendale? Perché è importante per un’azienda B2B avere un blog? Le possibilità di comunicare sono tante, oggi ha ancora senso investire nel blog aziendale? Cosa devo scrivere in un blog aziendale?
Se ti stai ponendo queste domande, se hai dubbi sul tuo blog aziendale perché credi stia perdendo di utilità oppure se non c’è mai stato un blog nel tuo sito ma pensi di aprirlo, leggi l’articolo e considera i reali vantaggi che un blog aziendale porta allo sviluppo della tua impresa. Soprattutto, scopri il motivo più importante per cui la tua azienda non può fare a meno di avere un blog aziendale.
Per prima cosa, indichiamo che cos'è un blog aziendale. Si tratta di uno strumento di comunicazione che permette di creare una relazione con gli utenti. Il blog aziendale è un canale che va aggiornato in maniera strategica e costante e ha la capacità di attirare potenziali clienti.
Ora, una delle obiezioni di imprenditori o liberi professionisti verso l’apertura di un blog B2B è “Ma non basta il mio sito?”. La risposta è… no! Non basta perché sito e blog hanno scopi diversi tra loro.
Dal sito, gli utenti capiscono chi sei e quali sono i tuoi servizi o prodotti. Grazie al blog, invece, scoprono cosa puoi fare per loro e questa informazione, agli occhi degli utenti, ha una forza di attrazione molto più forte.
Ecco cosa trovano gli utenti visitando le tue pagine:
I contenuti del blog aziendale, infatti, non servono per promuoverti ma per raccontare quali risposte offri ai problemi del tuo target. Per questo motivo il blog aziendale è capace di attirare coloro che hanno specifiche necessità e cercano l’impresa giusta che possa soddisfarle.
Nel blog aziendale, quindi, devi inserire contenuti di valore utili agli utenti capaci di rispondere al loro bisogno di informazione su una questione specifica o su un problema che la tua azienda è in grado di risolvere. Solo così puoi intercettare non semplici visitatori ma potenziali clienti realmente interessati alla tua offerta.
All’interno degli articoli di un blog aziendale devi inserire le CTA (call to action). Si tratta di pulsanti che rimandano a landing page ovvero a pagine esterne al sito e create ad hoc per raccogliere contatti. Secondo uno studio di Optin Monster, i marketers B2B che hanno un blog ottengono il 67% di lead (contatti) in più rispetto a quelli che non ce l’hanno.
Ricorda, gli utenti cliccano sulle CTA se offri loro la possibilità di scaricare gratuitamente una risorsa di approfondimento. Può trattarsi di un ebook, oppure un white paper, un’infografica, un caso studio, ecc. Quando gli utenti hanno qualcosa in cambio sono più propensi a compilare il form della landing page lasciandoti le proprie informazioni di contatto. Eh sì, se vuoi raccogliere un’email devi offrire sempre un piccolo premio.
Con le CTA, quindi, da semplici lettori gli utenti interessati si trasformano in preziosi lead ed entrano nel tuo database aziendale.
Oltre ad attirare potenziali clienti, il blog b2b migliora il posizionamento dell’intero sito su Google. Il motore di ricerca, infatti, considera in maniera positiva un sito che abbia un blog capace di diffondere materiale di qualità e che rispetti anche le regole SEO (Search engine Optimization). Migliorare il posizionamento di un sito vuol dire avere la possibilità di comparire tra i primi risultati di Google quando un utente compie una ricerca. Questo è fondamentale per essere trovati e contattati da persone interessate ai servizi o prodotti offerti.
Apparire nella seconda pagina di Google, invece, molto spesso è come non esistere affatto. Gli utenti cliccano sui primi risultati e difficilmente vanno oltre la prima pagina. Per esattezza, il 68% dei clic totali sono inclusi nei primi 5 risultati di Google ed è lì, quindi, che deve posizionarsi anche il tuo sito.
Una volta scritti gli articoli, condividili sui tuoi social aziendali, come la pagina Facebook, Instagram oppure su LinkedIn o Twitter. Consenti anche la condivisione diretta da parte dei tuoi utenti, inserendo le apposite icone social nella pagina stessa dell’articolo.
La condivisione è utile a diffondere la conoscenza del tuo brand e ad aumentare l’autorevolezza della tua impresa circa l’argomento trattato. Più riesci ad andare a fondo in un ambito specifico e favorisci la diffusione di informazioni di qualità, più la tua azienda assume un ruolo rilevante nel settore e accresce la propria leadership, dimostrando conoscenza ed esperienza.
Una strategia di inbound marketing comprende anche la cura di un blog aziendale. Si tratta, infatti, di uno degli strumenti principali di marketing dei contenuti b2b, capace di attrarre gli utenti e garantire un flusso di conversazione con coloro che dovrebbero trasformarsi poi in potenziali clienti.
Gli articoli di un blog B2B sono molto importanti soprattutto nella fase iniziale del funnel, quando gli utenti sono alla ricerca di informazioni per risolvere il loro problema. Ed è in questa prima fase che devi produrre contenuti utili per attirarli verso il tuo blog e, in seguito, accompagnarli con vari articoli e le CTA adeguate verso una richiesta di preventivo.
Ora, quelli esposti fin qui sono 5 vantaggi innegabili per avere un blog b2b. Eppure ne esiste un altro, e forse è il più importante.
Tutto quello che scrivi nel blog è tuo e solo tuo. Ti sembra poco? I contenuti che elabori, produci e pubblichi nel tuo blog ti appartengono per sempre e non saranno mai di qualcun altro.
Al contrario, tutto quello che pubblichi sui social network è comunque parte di una piattaforma di cui non hai proprietà e di cui non conosci le evoluzioni future: quel social chiuderà prima o poi? E cosa ne sarà dei contenuti pubblicati? Per avere un blog efficace, ottimizzato e di qualità, impieghi risorse e tempo. Di conseguenza, è chiaro che l’aspetto della proprietà dei contenuti sia fondamentale.
Con il blog, non perderai mai il controllo dei tuoi testi e gli articoli possono rimanere online per sempre, con la capacità di generare valore e attrazione degli utenti senza alcuna scadenza.