La SEO è un insieme di strategie che aiutano a posizionare il tuo sito nei risultati dei motori di ricerca. Vuoi che gli utenti trovino le tue pagine quando fanno una domanda a Google? Ti serve un progetto SEO (Search Engine Optimization).
Per esistere nel web, infatti, non basta essere online ma è fondamentale comparire nelle prime pagina di Google, anzi, nella prima. Considera che i primi 5 risultati di un motore di ricerca raccolgono il 67,60% di tutti i click effettuati dagli utenti.
Hai controllato dove si trova il tuo sito quando qualcuno cerca prodotti o servizi come quelli che offre la tua azienda? Leggi l'articolo per sapere quali strumenti utilizzare per controllare il posizionamento del tuo sito web. Poi incomincia da queste prime buone pratiche SEO e potrai vedere già dei miglioramenti.
All'interno della sigla SEO sono raccolte molte strategie e metodologie di ottimizzazione complesse e sofisticate. Ci sono però molte azioni che puoi adottare da subito, che incidono sul posizionamento e possono aiutarti a posizionare le pagine del tuo sito web. Le attività SEO danno visibilità ai tuoi contenuti a lungo termine, soprattutto quando parliamo di contenuti e SEO per le aziende B2B.
L’acronimo SEO sta per Search Engine Optimization e tradotto sarebbe: ottimizzazione per i motori di ricerca.
Le attività della SEO servono a conquistare il posizionamento nella SERP ovvero nelle pagine dei risultati offerti da Google quando un utente digita una domanda, quando compie una ricerca e ha bisogno di trovare la soluzione.
I benefici della SEO a lungo termine sono:
La SEO è quindi un processo che serve a portare traffico organico sulle pagine ossia traffico non a pagamento. Ma come si raggiunge questo risultato? Ecco quali sono i passaggi da realizzare.
Il pilastro di una strategia SEO è la ricerca delle parole chiave. Devi scoprire con quali parole gli utenti ti cercano online, quali termini utilizzano per identificare un’offerta come la tua.
Pensa anche:
Per trovare le parole chiave puoi utilizzare diversi strumenti (Ubersuggest, Answer the Public, SeoZoom, Semrush) ma puoi anche iniziare chiedendo al tuo commerciale o all’assistenza che hanno contatti diretti con i clienti e raccolgono le loro esigenze.
Monitora inoltre i tuoi social, rileggi le mail che ricevi dai clienti per capire qual è il linguaggio usato dal tuo pubblico e di che cosa ha bisogno. Analizza i contenuti e le parole usate dai tuoi concorrenti.
L’obiettivo è trovare un gruppo di parole chiave per creare la tua strategia SEO di content marketing con cui scrivere i testi del sito, del blog aziendale e dei social.
Il consiglio è quello di trovare parole chiave composte da almeno tre o più termini, le cosiddette parole chiave “a coda lunga” (long tail).
Es: “Macchine utensili per taglio lamiere”.
Le long tail hanno caratteristiche molto efficaci. Anche se hanno un volume di ricerca più basso rispetto a una chiave generica “Macchine utensili”, le parole chiave a coda lunga offrono un livello di competitività inferiore, quindi possono garantire risultati migliori. Indicare nei contenuti che la tua azienda B2B produce macchine utensili che effettuano lavorazioni specifiche, aiuta a intercettare gli utenti che cercano proprio un prodotto con quella caratteristica.
Con le parole chiave a coda lunga, quindi, è più facile essere visibili, conquistare posizioni tra i risultati dei motori di ricerca e attirare contatti qualificati. In definitiva, nella tua strategia mantieni sempre un mix tra parole chiave generiche e quelle più specifiche.
Utilizza le parole chiave che hai individuato per creare contenuti utili al tuo cliente, solo così i motori di ricerca possono premiarti con un buon posizionamento.
Per avere contenuti SEO fai attenzione all’uso di:
Altri elementi fondamentali da considerare per la SEO sono:
Tutti questi elementi contribuiscono ad avere testi leggibili e chiari, collegati ad altri contenuti utili e capaci di attirare utenti interessati, quindi potenziali clienti. Google valuta l’efficacia di ciascun elemento per dare un valore di qualità al contenuto e decidere dove posizionarlo nell’elenco dei risultati.
Anche le immagini contribuiscono a fornire punteggio al contenuto e non devono essere penate solo in termini estetici. È importante infatti che le immagini siano coerenti con il testo e devono avere:
Il tempo di caricamento dell’immagine, inoltre, deve essere rapido, per non ridurre la qualità di fruizione del contenuto e rischiare che il visitatore abbandoni la pagina.
Le indicazioni date nei paragrafi precedenti riguardano la SEO On page ovvero quello che puoi fare agendo sul sito, compreso l’inserimento della parola chiave principale nell’URL della pagina. Si tratta di operazioni di una strategia SEO facile da concretizzare.
Esiste però anche la SEO Off page che riguarda principalmente creare relazioni con altri siti, tramite attività di Link building. Stimolare la link building organica significa ottenere da altri siti link verso i contenuti del nostro sito. Questo può avvenire solo se i contenuti che pubblichiamo sono di qualità e interessano realmente chi li legge. Ovviamente esistono molte tecniche per stimolare queste manifestazioni di interesse e fiducia da perte di altri siti. Anche la SEO Off page è molto efficace per aumentare la popolarità e l’autorevolezza agli occhi di Google.
In generale, fare SEO vuol dire lavorare in maniera costante su contenuti di qualità, considerando anche alcuni aspetti tecnici, per garantire la migliore esperienza di fruizione all’utente e renderli più efficaci al posizionamento nei motori di ricerca.