Circa la metà della popolazione mondiale usa ancora l’email. Nonostante lo sviluppo di altri canali di comunicazione, come i social network, l’email rimane uno dei mezzi più utilizzati dagli utenti e dai consumatori. L’email marketing, inoltre, consente di avviare campagne molto più economiche di quelle che si attivano sui social. Per fare email marketing, infatti, basta avere una piattaforma di mailing che offra alcune funzioni di base. Quindi, fare email marketing comporta solo vantaggi? Sì, a livello di risorse economiche da investire è così. Eppure, non è detto che un’email funzioni in automatico perché, come tutti i contenuti, un’email è efficace se rispetta alcune caratteristiche.
Nell’articolo ti indichiamo 11 facili consigli da mettere in pratica subito per fare email marketing vincente per piccole imprese.
Inviare la stessa mail a tutto il tuo database non è utile a nessuno. Né al destinatario che potrebbe ricevere una mail non gradita né alla reputazione della tua impresa, le cui mail potrebbero finire nelle spam (posta indesiderata).
La cosa che invece devi fare è: segmenta il tuo database di email e crea liste marketing di contatti profilati. In questo modo, a ogni lista invierai una mail con contenuto specifico, in base alle reali esigenze di quei contatti.
Per esempio: produci piastrelle? Puoi profilare il tuo database di contatti in base a coloro che si occupano di ristrutturazione e coloro che invece si occupano di nuove costruzioni.
A ciascuna lista invierai mail con contenuti utili e diversi tra loro.
L’Oggetto della mail è la prima cosa che viene letta quindi deve essere curato al dettaglio. Dall’oggetto, infatti, dipendono l’apertura della mail stessa e la lettura del contenuto. Per fare in modo che la mail venga aperta, l’oggetto deve essere: breve, semplice e deve anticipare quello che è scritto nel corpo della mail. Possibilmente in modo accattivante e persuasivo.
A nessuno piace ricevere mail il cui contenuto sia palesemente standard, uguale a quello ricevuto da tante altre persone o aziende. La personalizzazione del messaggio, infatti, è un fattore fondamentale per la riuscita della comunicazione e per creare un rapporto di fiducia con il destinatario. Un messaggio giusto è quello in linea con la posizione del destinatario all’interno del proprio percorso decisionale (funnel).
Per esempio, se è la prima volta che contatti un’azienda non inviare subito una mail con una richiesta di preventivo. Meglio inviare un contenuto informativo in cui spieghi quale problema risolve la tua impresa e perché potrebbe essere utile al destinatario in questione.
Ogni mail deve contenere una CTA o call to action. Si tratta del bottone che invita l’utente a compiere un’azione specifica. In questo modo, il destinatario non si limita a leggere la tua mail ma lo aiuti a procedere nel proprio percorso verso la scelta finale o l’acquisto. Anche la call to action dipende dal punto in cui si trova il destinatario lungo il proprio percorso decisionale.
Per esempio, se un’azienda ha già dimostrato interesse verso i tuoi prodotti o servizi, scaricando un e-book o il catalogo che hai già inviato in una precedente mail allora, stavolta, puoi inserire una CTA che inviti a richiedere un preventivo oppure un appuntamento con i tuoi commerciali.
L’aspetto grafico della mail deve essere coerente con il brand e con il messaggio. A colpo d’occhio la mail deve risultare facile da leggere, un muro di testo infatti rischia di scoraggiare subito il destinatario. Utilizza gli spazi bianchi. Inserisci video e immagini ma senza eccedere con gli stimoli visivi che potrebbero, alla fine, confondere.
A volte si aspetta troppo tempo per contattare un utente che ha dimostrato interesse, rischiando che dimentichi di essersi iscritto alla mailing list. Altre volte invece si inviano troppe mail che diventano fastidiose. Stabilire la frequenza perfetta è complesso, dipende anche dal tasso di apertura delle mail ed è utile alternare, nel tempo, email informative con quelle dirette alla vendita. L’importante è costruire un piano email marketing strategico e non inviare in modo indiscriminato.
Per esempio, mandare una mail al giorno è quasi invadente. Attendere due settimane dopo l’iscrizione alla newsletter per la prima mail, invece, potrebbe risultare poco efficace. Una mail a settimana o una mail al mese, invece, sono più indicate perché aiutano a mantenere un contatto con gli interessati senza eccessi.
Una mail deve veicolare un contenuto di valore, ossia utile a chi lo legge. Ecco alcune idee per non rimanere senza contenuti: prendi spunto da un articolo del blog aziendale e inserisci il link al testo, così aumenti anche il traffico al tuo sito; studia quello che scrivono i concorrenti e crea un contenuto migliore; condividi un caso studio, un’esperienza di lavoro vincente, ma non solo, che hai vissuto con la tua azienda; racconta le nuove tendenze del tuo settore; riporta l’esperienza di un workshop di approfondimento o un evento interessante a cui ha partecipato uno dei tuoi reparti; racconta anche i problemi che incontra la tua azienda quotidianamente, etc.
Tutti controllano la mail tramite lo smartphone quindi crea una newsletter che tenga conto anche della visualizzazione della mail sullo schermo ridotto di un cellulare.
Facilita la disiscrizione alla tua newsletter. Perdere un contatto non è necessariamente un evento negativo. Lo scopo di un database è quello di avere tutti contatti che diventino potenziali clienti, quindi se un destinatario non vuole ricevere le mail della tua azienda è inutile che faccia parte del tuo database. Lascialo libero di cancellarsi facilmente.
Le variabili da tenere in considerazioni sono tante, per questo anche con le mail devi eseguire dei test di verifica e capire quale combinazione di fattori funzioni meglio. Cambia l’oggetto, cambia l’immagine, modifica il font, cambia la frequenza o il giorno d’invio, cambia l’orario, cambia la CTA nel corpo della mail. Modifica un elemento alla volta per trovare la formula ottimale per te e per i tuoi destinatari.
Con il software giusto puoi gestire la creazione della mail in modo rapido ed efficace, puoi testare le sue diverse combinazioni, stabilire la frequenza di invio, puoi profilare i tuoi contatti sulla base delle loro caratteristiche e aggiornarli in automatico.
Esistono molte soluzioni di email marketing professionali e facili da utilizzare. Ognuna di queste ha dei punti di forza e delle limitazioni, quella giusta è quella che ti permette di raggiungere i tuoi obiettivi e che si integra nei processi di comunicazione della tua azienda. Contattaci e ti aiuteremo a scegliere.